Sono stati mesi ricchi di impegni e di soddisfazioni quelli che hanno preceduto la giostra di giugno. I nostri ragazzi infatti sono stati protagonisti in importanti manifestazioni sia all’interno dei confini nazionali, che all’estero. Tra le molteplici trasferte di questo ultimo periodo meritano una menzione particolare Altamura, svoltasi nel mese di aprile, Ortona a maggio, Bolzano e soprattutto Mosca, entrambe nel mese di giugno.
Nel mese di aprile, come detto, il gruppo ha partecipato per la seconda volta alla rievocazione medievale “Federicus”, che si tiene ad Altamura, in provincia di Bari.
Si tratta di una grande rievocazione medievale, giunta ormai all’ottava edizione, in onore dell’Imperatore Federico II di Svevia, che veste a tema e trasforma il centro storico della città di Altamura per quattro intense e coloratissime giornate. La festa medievale, che raccoglie ogni anno un numero sempre maggiore di visitatori provenienti da tutta la Puglia, è nata dalla volontà di valorizzare il territorio della città di Altamura, il centro più popoloso dell’Alta Murgia.
La leggenda narra che Federico II, di passaggio dalla città e diretto verso Bari per salpare verso la Terra Santa, abbia lasciato qui dei soldati malati di malaria che furono guariti grazie all’aria salubre del posto. Per celebrare la miracolosa guarigione l’imperatore Svevo fece realizzare la Cattedrale, sede del potere laico ed ecclesiastico della città medievale. In realtà, l’Imperatore volle far innalzare una chiesa per ottenere la benevolenza del Papa Gregorio IX, che lo aveva precedentemente scomunicato, in una città dalla posizione strategica verso Bari e all’interno dell’amata Puglia.
E proprio di fronte alla Cattedrale gli Sbandieratori hanno incantato la folla, che ovviamente non ha fatto mancare il proprio caloroso apprezzamento alle esibizioni dei nostri alfieri.
Nemmeno il tempo di rientrare ad Arezzo, che i nostri ragazzi sono subito ripartiti per partecipare ad un’altra rievocazione storica, questa volta ad Ortona, in provincia di Chieti: il corteo Storico della Dama delle Chiavi d’Argento, che rappresenta un momento essenziale della festa legata al culto di San Tommaso, patrono di Ortona ed è strettamente connesso alla custodia e sicurezza delle Sacre Reliquie, conservate nella Cattedrale dal 1258. A questo evento è legata anche la concessione dell’indulgenza plenaria del Perdono a tutti i pellegrini che visitano la Cattedrale di San Tommaso. Il tradizionale rito dell’apertura del tabernacolo contenente le sacre reliquie, che si ripete da secoli, ha aperto i festeggiamenti, particolarmente sentiti da tutta la popolazione. Il corteo storico, con figuranti in costume d’epoca che hanno accompagnato la dama che porta le chiavi del busto d’argento in cui sono custodite le spoglie del Santo, ha mosso da Palazzo Farnese e attraversato il centro storico fino alla Cattedrale. Qui le chiavi sono state consegnate, come da tradizione, alle Autorità ecclesiastiche che hanno provveduto ad aprire l’urna ed all’esposizione del Sacro Busto. Successivamente, è stata promulgata l’indulgenza plenaria del Perdono. La Damigella delle Chiavi d’argento, che ha il compito di portare il cuscino con le chiavi, consegnatele dal Sindaco, è scelta ogni anno tra le nove rappresentanti degli altrettanti quartieri della città. In questo contesto di festa e di spiritualità, i nostri ragazzi hanno saputo distinguersi ottenendo un convinto apprezzamento da parte della popolazione abruzzese.
In pieno periodo pre-giostresco e, quindi, in piena preparazione del saggio di giugno, altri due importanti appuntamenti hanno impegnato il gruppo: prima Bolzano, subito dopo addirittura Mosca.
Nella trasferta in Trentino, gli sbandieratori sono stati protagonisti in occasione di Castelronda, la manifestazione che, giunta alla sua sesta edizione, è dedicata ai tanti castelli che arricchiscono Bolzano e i dintorni, tra duelli tra cavalieri, spettacoli col fuoco, esibizioni di giullari, mercati e ricostruzioni di vita medioevale. Dall’8 al 10 giugno bastava varcare le mura dei più bei manieri della conca bolzanina per vivere l’emozione di un tuffo nel passato. Castel Roncolo, Rafenstein, Mareccio, Castel Hocheppan, Boymont e Moos Schulthaus si sono animati con un programma quest’anno ancora più ricco. Castelronda ha preso il via sabato 8 giugno alle 10 con due cortei storici nel cuore di Bolzano e nel centro di San Michele/Appiano. Nel capoluogo altoatesino l’appuntamento è stato per le 10 in piazza Walther con gli Sbandieratori di Arezzo protagonisti assieme a vari altri gruppi medioevali, trampolieri e giocolieri col fuoco. Nel pomeriggio nuova esibizione degli sbandieratori e dei “Giullari allo Sbaraglio” della Compagnia Teatro Scalzo di Genova.
Nei tre giorni di manifestazione nei castelli che hanno aderito a Castelronda si sono potute rivivere le emozioni, sentire i profumi, conoscere i particolari e ascoltare i suoni di questo affascinante periodo storico chiamato Medioevo. Undici gruppi altoatesini e provenienti dal resto d’Italia e dall’estero, oltre 160 persone, hanno accolto i visitatori in costumi d’epoca e hanno proposto molteplici attività: dai duelli tra cavalieri all’artigianato d’altri tempi, dagli spettacoli col fuoco a quelli di giullari e trampolieri, dalla cottura del pane, alimento principe del Medioevo, all’investitura dei cavalieri.
Sbandieratori protagonisti quindi a Bolzano, ma pronti a ripartire subito per partecipare ad una prestigiosissima manifestazione di rilevanza internazionale in Russia, a Mosca: il “Times and Epochs”. Si tratta del più grande festival di storia di tutta l’Europa, che è visitato da milioni di persone. Ogni anno, dal 2011, nel centro di Mosca viene ricreata la storia dell’umanità dall’antichità al disgelo sovietico. Passando da un luogo all’altro, gli ospiti avranno la possibilità di vedere con i propri occhi un torneo cavalleresco, una cavalcata di Caterina la Grande, un campo di battaglia romano, o una battaglia tra russi e vichinghi. Mercanti, artigiani, guerrieri, musicisti, ingegneri e artisti acrobatici sono venuti qui da tutto il mondo per presentare le loro basi. Spettacoli teatrali, sessioni di allenamento, fiere, aree gioco per bambini, visite guidate da guide esperte, spettacolari esibizioni di combattimento e siti interattivi. Il festival, che si svolge a due passi dalle stazioni della metropolitana, presenta ogni anno agli ospiti nuove epoche: nel 2019, la Mesoamerica, la Moscovia del XV secolo e l’Impero Ottomano. Ed anche in questa occasione, partecipando da protagonisti nell’ambito del Torneo di San Giorgio, che rappresenta attualmente il più grande torneo mondiale di cavalieri, il Gruppo Sbandieratori non si è fatto trovare impreparato, dimostrandosi ancora una volta all’altezza in palcoscenici così importanti prestigiosi.
da “L’Alfiere” – n. II – 2019, pagg. 12-15