Il legame della nostra Associazione con la Pieve e con Don Alvaro è sempre più solido. Anche quest’anno infatti i nostri ragazzi sono stati protagonisti in due occasioni, molto diverse tra loro ma altrettanto importanti.
Domenica 5 novembre è stata officiata da Don Alvaro la Santa Messa in ricordo di tutti coloro che hanno fatto parte della nostra Associazione e che purtroppo ci hanno lasciato. La cerimonia, particolarmente suggestiva e carica di emozione, è culminata con la chiamata di tutti gli Sbandieratori che non sono più con noi. E come da tradizione, al termine della cerimonia i ragazzi del Gruppo si sono fermati a pranzo, ospiti di Don Alvaro, vera e propria guida spirituale della nostra Associazione.
Dopo poco più di un mese, un nuovo importante appuntamento: la cornice della Chiesa di Santa Maria della Pieve ha aperto nuovamente le porte al gruppo, nel pomeriggio di sabato 16 dicembre, in occasione della nona edizione di “Musica Bandiere e Voci in Pieve”.
Con questo tradizionale e apprezzato evento – iscritto all’albo delle Manifestazioni Storiche della Regione Toscana – l’Associazione Sbandieratori di Arezzo offre alla cittadinanza e ai numerosi turisti uno spettacolo all’insegna della solidarietà in favore di Casa Thevenin nel quale i colori dei nostri costumi e i volteggi delle nostre bandiere fanno da sfondo, esaltandoli, ai momenti musicali e di spettacolo.
Accanto agli amici dell’insieme corale Vox Cordis diretto da Lorenzo Donati, autori di perfette ed applaudite esecuzioni, anche quest’anno il format è stato arricchito dalla partecipazione del team Gymnaestrada: sotto la supervisione della responsabile tecnica Federica Peloso, le «Falene» della Società Ginnastica Petrarca hanno presentato alcune delle loro più riuscite figurazioni, eseguendo suggestive coreografie anche con il sottofondo di brani eseguiti magistralmente dai nostri musici.
Il successo riscosso è stato grande ed il numeroso pubblico accorso in Pieve non ha risparmiato applausi ai protagonisti.
Nel ringraziare Don Alvaro per tutto ciò che fa e rappresenta per gli Sbandieratori e per la Città, l’appuntamento è fissato per l’anno prossimo, a ulteriore conferma di quello che è ormai diventato un meraviglioso rapporto di stima e ammirazione.
da “L’Alfiere” – n. IV – 2023, pagg. 2-3
Giovanni Bonacci