Il “Tonz” diventa sbandieratore nel lontano 1989 e sin da subito si manifestano le sue innate doti manuali, che esibisce tuttora pervicacemente impugnando con sapienza le freccette o lanciando con leggiadria le boccette. In molti si chiedono, senza certezze alcune, se tale virtù risieda nella dimensione delle dita, nella non opponibilità del pollice o più semplicemente se Marco sia la reincarnazione di Edward mani di forbice. Con il trascorrere degli anni entra in Consiglio e, dopo aver tentato senza successo la scalata alla direzione tecnica, si accontenta di appropriarsi monarchicamente del ruolo di Addetto ai Soci, trasformando, attraverso l’utilizzo di bieche campagne propagandistiche, gli appuntamenti elettorali in plebisciti bulgari nei suoi confronti. Il Tonz, scherzi a parte, che ha la capacità di essere portatore sano di allegria, è sicuramente una delle persone più stimate e benvolute del Gruppo e vanta ad oggi oltre 480 trasferte in tutto il mondo. E soprattutto è una persona seria.
da “L’Alfiere” – n. II – 2017, pag. 5