Se c’è uno slogan che non si addice a Piero è “Lasciare spazio ai giovani”. Già perché, da quando ha deciso di fare lo sbandieratore professionista, viaggia su medie annuali impressionanti, tanto che qualcuno si è chiesto, con una certa dose di preoccupazione, se sia stato licenziato, salvo poi rammentare immediatamente che ancora lavora (più o meno) in Provincia, quell’ente misterioso ormai svuotato di tutte le proprie competenze. Poco male, anzi bene, così Piero può fare tutte le trasferte, ingaggiando serrate competizioni con ragazzi che potrebbero essere suoi nipoti.
È Vicecomandante della Polizia Provinciale e Vicepresidente storico dell’Associazione (si avvicendano i presidenti, ma lui è sempre lì), carica quest’ultima che è riuscito a mantenere e, all’occorrenza riprendere, attraverso bieche, ma apprezzatissime, mosse padronali: proverbiali le cene presso la locanda “Villa Pedone” a base di finocchiona, quaglie ed altre prelibatezze. Piero infatti oltre a privarsi dell’uso della propria auto in favore delle esigenze del Gruppo, si è privato anche dell’utilizzo di casa sua e tutto questo ovviamente in cambio di trasferte e di una poltrona in consiglio. C
antautore mancato, in confronto a lui Edoardo Bennato strimpella, Piero, sbandieratore dal 1976 con oltre 600 trasferte all’attivo, rappresenta meglio di tutti l’essenza più genuina del Gruppo. Se non ci fosse andrebbe inventato, se non ci fosse i lunghi viaggi in pullman sarebbero insopportabili, se non ci fosse il Gruppo dovrebbe dotarsi di una nuova Seat Alhambra, se non ci fosse saremmo tutti più magri.
Insomma, Piero, continua così!!!!