Per la prima intervista doppia abbiamo scelto due tra le persone più rappresentative del nostro sodalizio. Enrico e Paolo non hanno bisogno di presentazioni: insieme hanno totalizzato al momento più di 1.350 trasferte. Stimati e amati da tutti, sono Sbandieratori da 31 e 38 anni.
Nome ed età?
E: Enrico Eustorgi, 46 anni.
P: Paolo Farsetti, 52 anni.
Anno di ingresso e numero di trasferte?
E: 1985, 575 trasferte.
P: 1978, 781 trasferte.
Come sei entrato nel Gruppo?
E: Grazie al vecchio Direttore Tecnico, che era un amico di famiglia. Ero già predestinato quando sono nato…ho chiuso con il nuoto e sono entrato nel Gruppo.
P: Mio padre era collega di lavoro del vecchio Direttore Tecnico e dato che dovevo fare attività sportiva senza contatto fisico, mi proposero di entrare nel Gruppo.
La soddisfazione maggiore da Sbandieratore?
E: Quando nel 2003 ho sbandierato durante la sigla iniziale della trasmissione per i 50 anni della RAI.
P: Non lo so…sono tutte soddisfazioni…
Singolo, coppia o squadra?
E: Da singolista dico singolo, però la Schermaglia…
P: Tutto…basta esserci!
Chi è il più «rompipalle» del Gruppo?
E: In questo momento un po’ Giacomo, non se n’avrà a male dai…
P: Ora…diciamo nessuno in confronto a 30 anni fa…
Chi è più bravo a sbandierare tra voi due?
E: Lui!
P: Lui!
E chi lancia più in alto la bandiera?
E: Lui! Lui! Lui!
P: Lui!
Un pregio e un difetto del tuo «rivale»?
E: Ce ne ha tanti di pregi, è grande e ha un cuore grande. È una persona eccezionale. Il difetto è che in certe occasioni si dovrebbe arrabbiare…
P: Qualche volta è un po’ troppo precisino, però è un bravo citto, un grande ragazzo, ci puoi contare…è sempre presente..
Un momento in cui vi siete odiati?
E: mai!
P: Quando lui sbandiera e io no!
Da giovane chi aveva più corteggiatrici?
E: Penso io, però lui non si sa perché di nascosto…
P: Lui!
Chi ha iniziato per primo a perdere i capelli?
E: Io, per forza, lui non li perde!
P: Lui!
Una cosa che pensi dell’altro e non hai mai detto?
E: Non lo so, sinceramente non lo so.
P: Smetti prima di me!!!
Dai un consiglio ad uno sbandieratore…
E: Noi abbiamo faticato molto e ce la siamo guadagnata. Le cose belle sono quelle che ti guadagni con la fatica: chi non si affatica si stanca presto, bisogna essere convinti e perseverare, questo è un hobby che insegna tantissimo nella vita.
P: Non vergognarsi di chiedere un consiglio ad un compagno, pensare sempre che hai da imparare, anche dopo 40 anni che sei uno sbandieratore, ma soprattutto non mollare mai! Uno è sbandieratore per tutta la vita!
da “L’Alfiere” – n. I – 2016, pag.7