È stata presa l’unica decisione possibile: in data 28 aprile, all’unanimità, la Consulta si è trovata costretta a fare una scelta che, siamo certi, mai avrebbe voluto operare. L’annullamento dell’edizione di giugno della Giostra del Saracino lascia sgomenta l’intera città, i quartieristi e tutte le componenti della manifestazione che, come noi, si preparano tutto l’anno per arrivare preparate ai due grandi appuntamenti cittadini.
La pandemia però non fa sconti e non guarda in faccia nessuno e riesce nell’impresa di sconfiggere, almeno all’apparenza, ciò che abbiamo di più caro, le nostre tradizioni. Al pari della guerra, che la maggior parte di noi conosce solo dai libri di scuola o dal racconto sempre più sbiadito di chi l’ha vissuta, il Covid ha trasformato la nostra vita, il nostro lavoro e, cosa ancor più drammatica, i nostri usi e costumi.
Già, le tradizioni che, capaci di accendere i cuori di migliaia di persone, disegnano il vero profilo di una Città. Ci consola però pensare che le nostre, anche se annichilite e umiliate da questo orrendo mostro, sono forti, ben radicate e pronte a riemergere, non appena la situazione lo consentirà. Con le dovute proporzioni, come per i Giochi Olimpici, anche la Giostra del Saracino – e mi permetto di allargare la considerazione a tutte le manifestazioni storiche italiane – saprà attendere momenti migliori, senza per questo rischiare di smarrire la sua magia, il suo fascino e le emozioni di cui è portatrice.
Rimane ancora una remota possibilità che in realtà non si tratti di annullamento tout court, ma solamente di rinvio. La Consulta non ha infatti accantonato del tutto la possibilità di valutare date alternative per recuperare questa edizione della Giostra, magari tornando al recente passato in cui le due edizioni si svolgevano a distanza di una settimana l’una dall’altra. Resta chiaramente in bilico anche l’edizione di settembre. Tutto dipenderà dall’evoluzione della pandemia, tutto è ancora da definire insomma.
Come ormai da alcuni mesi si naviga a vista e non è possibile fare previsioni di alcun tipo. Di una cosa però possiamo stare certi: Arezzo e la Giostra del Saracino sono forti e siamo sicuri che uniti tutti insieme supereremo anche questa!