Dopo la prestigiosa trasferta di Mosca, cui abbiamo dedicato ampio spazio sia nel numero precedente che in questo, il Gruppo ha vissuto un’estate estremamente intensa e ricca di impegni, tra cui spiccano per importanza tre prestigiose rievocazioni storiche: la Festa del Renaixement di Tortosa, il Palio di Ribusa di Stilo e la Semana Renacentista di Medina del Campo.
Appena il tempo, dunque, di metabolizzare la rocambolesca Giostra di giugno, gli Sbandieratori par-tono per la prima trasferta spagnola di questa estate: dal 18 al 21 luglio, infatti, i ragazzi del Gruppo han-no partecipato alla rievocazione storica di Tortosa. Si tratta questo di un appuntamento ormai divenuto fisso per la nostra Associazione, considerando che dal 2000, anno della prima partecipazione, sono state ben nove le presenze alla Festa del Renaixement. Nella seconda metà di luglio, infatti, Tortosa si trasforma e viaggia nel tempo, mostrando lo splendore di una città del XVI secolo.
Dal 1996 si celebra in questa località della provincia di Tarragona un’originale festa, che rievoca uno dei momenti più interessanti della sua storia: il Rinascimento. Durante questi giorni le strade e le facciate vengono decorate con arazzi, tappeti, torce e stendardi, mentre gli abitanti di Tortosa indossano abiti d’epoca e coccarde con i colori dei diversi quartieri. In totale sono più di 3000 le persone che partecipano attivamente a questa festa, ricreando l’ambiente di una città del XVI secolo.
Tutta la città si trasforma, dando vita a una singolare atmosfera: i commercianti, con i propri costumi, collocano la merce in bancarelle all’aria aperta, nei ristoranti si preparano le ricette di un tempo e, in strada, le performace di artisti e attori coinvolgono tutti. Uno dei principali atti è il cosiddetto “Desfile y Parada de Armas en Honor de las Banderas de la Ciudad y la Veguería”, che si svolge nel centro storico. Il programma della festa comprende ogni anno diverse attività e spettacoli che mostrano professioni, usi e costumi quotidiani di un’antica città rinascimentale.
Nemmeno il tempo di tornare in Italia, dopo il successo ottenuto come sempre in terra spagnola, ed è di nuovo tempo di trasferta. Il Gruppo è infatti impegnato a Stilo, in Calabria, per esibirsi in occasione del Palio di Ribusa. Si tratta di una delle manifestazioni più belle e suggestive della tradizione popolare calabrese, un viaggio inusuale in un’atmosfera medievale e in un periodo critico, ma al contempo interessante e magico, che caratterizzò la società e le Istituzioni del Regno di Napoli. Un evento storico unico, che richiama la fiera signorilità della Città di Stilo, che Re Roberto nel 1339 chiamò “sua terra” e Giovanni d’Austria identificò come “fedelissima”.
Il Palio di Ribusa, tradizione ripresa nel 1997 dopo una parentesi di 280 anni, può essere definito il simbolo dell’orgoglio della stessa città, che già nel 1600 era annoverata “fra il numero di cento e dieci Città d’Italia più famose”.
Il termine Ribusa (luogo di rovi) richiama alla mente le vicissitudini della nobile Città di Stilo e del vasto territorio, su cui aveva la più assoluta giurisdizione. La Fera di Ribusa, da cui il Palio trae giustificazione, era un rilevante momento istituzionale; tutt’uno con la grande festa popolare caratterizzata da gare e tornei cavallereschi. La gara vera e propria aveva come scenario “lo piano di Santo Francesco”, ma fu probabilmente ospitata, per un certo periodo, anche nei pressi di una delle cinque porte della cinta urbana. I delegati e i cavalieri della città e dei suoi cinque casali (Camini, Guardavalle, Pazzano, Riace e Stignano), esprimevano le loro doti e capacità in tornei cavallereschi e in gare di abilità (tiro al cerchio, tiro all’anello, tiro con l’arco, tiro con la balestra, tiro al montone), che erano precedute da una cerimonia solenne, prima dell’inaugurazione della fiera, a cui partecipavano le autorità locali, accompagnate da cavalieri con stendardi e cavalli bardati, suonatori di tamburi e trombe, araldi e armigeri.
Si ritiene che la grande kermesse stilese sia nata in omaggio a S. Giorgio, divenuto in seguito protettore di Stilo, ma il cui culto era già diffuso nel territorio dell’università. Oggi la rievocazione storica del Palio di Ribusa si svolge ogni anno la prima domenica d’agosto, e nei giorni precedenti, si articola in giornate di spettacolo e intrattenimento (cortei storici, musiche di corte, giullarate, contastorie, cartomanti e chiromanti, sbandieratori, banchetti storici, cavalieri e dame). Ed è proprio in questo clima di festa che i nostri ragazzi hanno ottenuto il solito grande successo, deliziando il competente pubblico calabrese, proponendo spettacoli come sempre all’altezza della situazione.
Infine, sempre nel mese di agosto, il Gruppo raccoglie un altro grande risultato in terra spagnola, in occasione di una delle feste più tradizionali e radicate che si celebrano in Spagna, la Semana Renacentista di Medina del Campo.
La festa, a cui il Gruppo ha partecipato quest’anno per la quarta volta, intende ricordare il momento di massimo splendore della città spagnola, dove trovò la morte Isabella di Castiglia, colei che favorì l’impresa di quel Cristoforo Colombo, partito per le Indie e approdato invece nelle Americhe. È un viaggio nella città delle Fiere del XV-XVI secolo, dove in una mescolanza fra sacro e profano, si alternano mercatini, spettacoli e battaglie cavalleresche con processioni e riti religiosi, suoni e sapori della cultura e delle abitudini di quegli anni.
In questa atmosfera speciale, in cui circa 4.000 persone danno vita ogni anno agli illustri personaggi che hanno visitato la città, gli Sbandieratori hanno impreziosito la manifestazione con le loro esibizioni, sempre spettacolari e, soprattutto, sempre apprezzate.
da “L’Alfiere” – n. III – 2019, pag. 12-13