Alessandra ha dato alla luce Alessio, che ha immediatamente dimostrato (purtroppo) di voler seguire, in tutto e per tutto, le orme paterne. Si narra infatti che il neonato abbia subito preteso di guardare l’intero match Arezzo-Rimini, con tanto di body amaranto, brandendo uno striscione altamente offensivo nei confronti degli avversari.
Subito dopo, al posto della consueta ninna nanna, ha richiesto e ottenuto la narrazione puntuale dei principali aneddoti della trasferta di Clusone 1982, che ovviamente Riccardo ha raccontato con la stessa enfasi e la consueta dovizia di particolari di uno dei protagonisti. Poco importa che i fatti risalgano a ben 13 anni prima della sua nascita: lui si immedesima a tal punto nelle situazioni da autoconvincersi di averle vissute, denotando un chiaro comportamento psichiatrico.
Ma il meglio deve ancora venire. In piena notte infatti, il piccolo ha cominciato a piangere a dirotto, smettendo solo quando il babbo, camuffando la voce, ha telefonato al povero Edo per chiedere informazioni sulla vendita del leggendario lampadario di Capodimonte, fingendo di intavolare una serrata trattativa per accaparrarselo.
Avanti di questo passo, al prossimo Pranzo della Nana, il Soldanino sarà già in grado di intrattenere gli ospiti con i racconti, sempre in prima persona, delle trasferte di Castrocaro 1965 e Mondolfo 1968!!
da “L’Alfiere” – n. I – 2024, pag. 4
Romano Junior Vestrini