Il Saracino è alle porte e l’ultimo colpo di mortaio, oltre ad indicare la fine della Giostra, sancisce anche la fine dell’allenamento estivo a Villa Severi. In attesa che finiscano i lavori del nostro amato palazzetto di San Lorentino (Gamu! Datti una mossina per favore…), siamo pronti a trasferirci nella palestra della Scuola Severi. Gli allenamenti vengono confermati per i giorni di lunedì e venerdì dalle 21:30 alle 23:00, anche se dallo scorso anno il calendario si è arricchito anche del giovedì, interamente dedicato alle giovani speranze degli sbandieratori di domani.
Ma facciamo un passo indietro, vediamo cosa ci ha portato l’ultima sfornata e cogliamo l’occasione per presentarvi i giovani sbandieratori che, superando l’esame, sono entrati a far parte attiva del gruppo:
- Lorenzo Roghi detto «LOLLO BISCOTTO»
- Matteo Scaccini detto «PARESI»
- Matteo Fratini
- Lorenzo Pambianco detto «LANCIA»
- Giosuè Cabitta
- Luca Razzolini detto «PANATTA»
Ognuno di loro ha una storia diversa. C’è chi, come “Lollo Biscotto” è entrato spontaneamente dopo aver visto un post su Instagram del “Dingio”, chi, come il “Lancia” perché amante del Saracino, chi, invece, perché accompagnato da sbandieratori in attività. Tutti però da questa nuova avventura si aspettano tanto divertimento e tanti viaggi in giro per il mondo e la possibilità di poter costruire nuove amicizie che, molto probabilmente, con il passare del tempo, diventeranno anche le più solide.
Giosuè in particolare sottolinea la sua voglia di rappresentare la Città di Arezzo nel mondo, mentre “Panatta” si sofferma anche sui valori che la nostra Associazione rappresenta e che, quindi, evidentemente, riesce ancora a trasmettere anche alle nuove generazioni.
Tutti, già messi al vaglio della calzamaglia e del pubblico festante, hanno avuto modo di assaporare anche le emozioni delle trasferte.
“Lollo Biscotto” ricorda la sua prima uscita a Bolzano: “era l’ultimo giorno di scuola dell’anno scorso, pensavo che palle io vado via e gli altri festeggiano perché la scuola è finita. Poi arrivati a Bolzano abbiamo sbandierato (io no ovviamente, ma essere lì in mezzo faceva comunque un certo effetto) e la sera dopo aver mangiato in 2 ristoranti diversi ci siamo messi a chiacchierare un po’ di tutto davanti ad un dolcino (che mi è stato offerto). Non è niente di particolare, però era la prima volta che facevo un’esperienza di questo tipo quindi mi è rimasta impressa”.
Per “Paresi” la Germania è stata un’emozione speciale “poiché non si è trattato di qualche ora di trasferta ma di intere giornate che ho passato veramente bene con tutto il gruppo”.
Dello stesso avviso anche “Panatta”: “un’esperienza fantastica, orgoglioso di rappresentare la mia città e di sentirmi parte di un grande gruppo”. Giosuè invece non ha dubbi: “Il primo ingresso in piazza è stato l’evento più significativo, in quanto l’atmosfera di piazza grande è unica nel suo genere”.
Matteo Fratini ci tiene a sottolineare come, in queste prime trasferte, sia riuscito a stringere rapporti con gli altri componenti del gruppo attivo, mentre
Lorenzo Razzolini si sofferma sull’aspetto ludico delle trasferte a cui ha preso parte: “tutte belle e divertenti, soprattutto abbiamo sempre riso parecchio”.
I nostri giovani, la maggior parte dei quali hanno già avuto la possibilità di esibirsi anche di fronte al pubblico, si dividono tra la giusta soddisfazione per quanto fatto fino ad oggi e la voglia, altrettanto apprezzabile, di migliorarsi continuamente. A tutti auguriamo ovviamente grandi soddisfazioni e un grande futuro nell’Associazione: Adesso viene il bello!!!
da “L’Alfiere” – n. III – 2018, pagg. 14-15