Quando si vuole descrivere un oggetto di artigianato per sottolinearne la bellezza e la qualità ci si riferisce ad esso con l’espressione «fatto a mano». Questo elogio si riferisce non solo alla bellezza concretamente apprezzabile dell’oggetto ma anche a quella dettata dalla unicità del manufatto. Il processo di realizzazione artigianale infatti è caratterizzato da conoscenze e gesti irripetibili e l’oggetto che viene plasmato è a sua volta irripetibile e segnato da dettagli di perfezione e di errore. Anche lo sbaglio fa parte di questo processo e in maniera non inferiore agli altri elementi rende unico il risultato del lavoro.
Anche l’esercizio dello sbandierare è fatto a mano ed ogni sbandieratore ne porta i segni sui propri palmi. Chi ha esperienza di gruppo attivo conosce molto da vicino questa caratteristica delle mani, le madri e le mogli degli sbandieratori le osservano e, anche chi è più distante dell’Associazione, non fa fatica ad immaginarle. Il periodo estivo che comprende gli allenamenti per le Giostre del Saracino di Giugno e Settembre e per le numerose esibizioni in Italia e all’estero è quello in cui i segni sulle mani sono più visibili. Gli sbandieratori e i musici eseguono esibizioni fatte a mano e pur essendo le loro mani molto diverse da quelle segnate dalla nobiltà del lavoro, allo stesso modo ne portano i segni.
Dopo pochi giorni dall’esibizione in Piazza Grande, in occasione dell’edizione notturna del Saracino, gli Sbandieratori hanno portato musiche e colori per le strade di Anghiari. Dal 1441, ogni 29 giugno in questa città si corre il Palio della Vittoria, per ricordare e festeggiare la vittoria delle truppe fiorentine e dei loro alleati sui milanesi di Filippo Maria Visconti. Il giorno dopo l’appuntamento di Anghiari, il Gruppo Sbandieratori si è esibito nella Notte del Re Baldovino di Monte San Savino. La notte di «allegrezze» del 30 giugno chiude la settimana di festa della città con la quale viene rievocata la cerimonia dell’investitura del Conte Baldovino e la solenne concessione ad esso delle chiavi della città. Terminato il mese della prima Giostra, le bandiere e gli strumenti degli Sbandieratori hanno portato colori e note tra i magnifici luoghi delle feste di Castelluccio e della Verna. La festa medievale «Campus Leonis», presso il paese di Castelluccio, è un appuntamento di due giorni al quale l’Associazione partecipa con regolarità da molti anni. Tra gli Sbandieratori e la festa del «Campus Leonis» si è infatti creato un forte legame e questa collaborazione è diventata oramai una tradizione. Presso la Verna invece, sabato 14 luglio, il Gruppo si è esibito per la celebrazione della Donazione del Monte della Verna a Francesco di Assisi. La ricorrenza fa riferimento alla donazione compiuta dal Conte Orlando Cattani in favore di Francesco nel 1213. Prima degli appuntamenti che hanno impegnato gli Sbandieratori nelle piazze fuori dall’Italia, il gruppo si è esibito anche a Gargonza e Ambra, confermando la capacità dell’Associazione di riuscire a gestire un alto numero di esibizioni, così come accaduto negli anni passati.
Le trasferte all’estero sono iniziate con Waldkirch, comune tedesco che ogni anno nel mese di luglio si colora con i costumi di numerosi figuranti storici, tra i quali hanno spiccato anche le nostre bandiere e lo stendardo della Città di Arezzo. Questa città già in anni passati ha ospitato l’Associazione Sbandieratori nella sfilata della festa storica.
Gli Sbandieratori si sono ritrovati poco prima di Ferragosto per partire per Medina del Campo. La città, che si trova nel centro della Spagna, in provincia di Valladolid, ha ospitato il Gruppo varie volte negli anni passati e questa estate il nostro spettacolo è stato riconfermato con continuità rispetto all’anno scorso, alimentando l’entusiasmo di collaborazione tra l’Associazione Sbandieratori e l’Organizzazione spagnola.
Negli stessi giorni in cui parte del Gruppo si trovava in terra straniera a Medina del Campo, altri alfieri si sono esibiti nella festa medievale della città di Mondaino in Emilia Romagna. Anche in questo caso si tratta di una collaborazione confermata a seguito di precedenti partecipazioni del Gruppo. A fine Agosto, nel periodo di allenamento in vista della Giostra di Settembre, merita di essere citata anche la partecipazione a Poppi all’evento «Gusto dei Guidi», che promuove realtà agricole e vinicole della zona aretina.
da “L’Alfiere” – n. III – 2018, pagg. 6-7